Il suicidio è un problema di tutti, noi pensiamo a chi rimane.

alcuni sopravvissuti si raccontano

Esci allo scoperto

02/07/2023

I ricordi che non avrò

Sto facendo un master sul dolore. Il 15 maggio scorso Michele, il mio compagno, si è buttato dalla finestra del soggiorno di […]
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13/04/2020

Lettera dalla quarantena: sopravvivere ai tempi del COVID-19

Carissimi di SOPROXI . Mi ha fatto molto piacere ricevere la vostra mail di auguri per la Pasqua. Non ci siano mai […]
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21/01/2019

Sono Sara e ho urgenza di condividere….

Ciao Silvia, Ho bisogno, urgenza, di condividere con voi ciò che mi è successo venerdì sera. Ci ho riflettuto tutto il weekend e […]
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19/06/2018

Sono Jessica e il mio Riccardo si è suicidato il 29 settembre di due anni fa.

Questo è il punto della mia storia e del come ne sto abbozzando altri: uno è più vicino, l’altro è confusamente sbiadito, […]
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Anna, Marina e Valentina, scrivono...

05/11/2019

Cantare il lutto e cercare la pace

A Brighton, Sussex, è un giorno qualunque di una stagione qualunque negli ultimi tre anni. Nick Cave è a casa da solo. […]
24/06/2019

La depressione non è un gioco

Negli ultimi anni, è diventato sempre più semplice realizzare videogiochi anche senza saper programmare. Lo sviluppo tecnologico ha permesso a una nuova […]
06/04/2020

Le suicidé di Edouard Manet

Édouard Manet dipinse Le Suicidé tra il 1877 e il 1881; l’anno esatto è sconosciuto, ma comunque poco tempo prima della sua […]
27/02/2019

Il cuore infranto (The Broken Heart)

Sembra un paradosso, ma il teatro di prosa, che proprio nella parola trova il suo strumento chiave, è l’arte del non detto. […]

  • Come già la precedente esperienza, quella di Panta Rhei 7 è stata molto intensa, e soprattutto diversa, anche se alcune delle pratiche fatte le conoscevo già. Mi sono accostato a questa esperienza con la curiosità di vedere “l’effetto che faceva ” farlo una seconda volta. Se possibile, è stato ancora meglio della prima volta, perché ho conosciuto delle persone che mi hanno arricchito molto con il loro vissuto, le loro osservazioni, i loro pensieri. Mentre nella mia volta era un po’ circospetto e sulla difensiva, stavolta mi sono immediatamente sentito a mio agio e ” a casa mia”. Questo Panta Rhei è stato come un atto di gentilezza nei miei confronti da parte di me stesso e delle persone che vi hanno partecipato, un momento di serenità in un periodo davvero molto buio e tormentato per me.
    Alessandro
  • Panta Rhei 8 è stato molto interessante, un momento di stacco anche dalla vita frenetica di tutti i giorni consentendomi di potermi concentrare su quello che stavo attraversando senza dover ogni volta rimandare perché non c’è tempo, non c’è spazio ecc. Un momento per riscoprirmi e riscoprire le mie emozioni e portarle alla luce. Sentire le condivisioni degli altri e partecipanti e condividere a mia volta è stato liberatorio. Questa esperienza mi ha fatto anche incontrare delle belle persone e con alcune di esse anche di stringere un inizio di amicizia. Alcune delle tecniche di meditazione le ho messe in pratica anche nei giorni successivi.
    Sarah S
  • Pánta Rhêi 9 mi ha reso ancora più consapevole della ”realtà” che sto vivendo nel mio quotidiano, la vita va vissuta lo stesso imparando ad accettare quello che ti dà, i cambiamenti non dipendono da noi ma dipende nello accettare con consapevolezza dei propri limiti.
    Daniela
  • E’ stata una nuova esperienza che giudico abbastanza positiva soprattutto per aver avuto la possibilità di confrontare/condividere l’evento sfortunato. Sembrerà strano, ma ciò che più mi è rimasto impresso è quello di avermi ricordato che il dolore e la sofferenza è un qualcosa che non avrei potuto non affrontare e che, pertanto, è necessario prepararsi ad affrontarla nei migliore dei modi.
    Lino
  • Per me (Pánta Rhêi) è stata un esperienza positiva. Ho apprezzato moltissimo la possibilità di parlare con altre persone che hanno avuto esperienze simili alla mia. Direi che le pratiche a volte sono state un po’ difficili, semplicemente perché non avevo nessuna esperienza con la meditazione, pero mi sono comunque sentita a mio agio.
    Marianna
  • L’esperienza a Pánta Rhêi è stata Intensa. Molti degli esercizi di meditazione sono serviti. E’ stato molto utile condividere questi momenti con altre persone che avevano un vissuto molto simile. Alcune delle conversazioni/mediazioni guidate sono state molto utile per incominciare un percorso di riflessione. Ho trovato che ci fosse un giusto bilancio tra le varie componenti del weekend.
    Caterina
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